Unipol best practice a livello internazionale nella costruzione e protezione della reputazione

Corporate
Mercoledì, 5 Ottobre, 2016 - 17:00

La case history Unipol presentata al summit del Global Reputation Leaders Network a Boston

Il Gruppo Unipol è stato protagonista al “Global Reputation Leaders Network Summit” riunitosi ieri e oggi a Boston, importante e riconosciuto evento internazionale organizzato da Reputation Institute, società leader a livello mondiale nel corporate reputation management. Durante l’evento le più importanti aziende mondiali si sono confrontate per condividere le strategie di gestione della reputazione e le migliori best practices.

Unipol è stato considerato un “best case” perché ha saputo comprendere, prima e meglio di altri, l’importanza di posizionare la reputazione come asset aziendale da valorizzare (con la comunicazione) e da proteggere (gestione del rischio) nonché da integrare nelle metriche di business ed entrare progressivamente a far parte del processo di planning strategico del Gruppo.

Il progetto, presentato da Unipol, prevede un approccio integrato: da un lato contribuire a far crescere il valore dell’azienda, partendo dalla misurazione e analisi della reputazione attuale fino a implementare un piano di azioni allineato con i bisogni e gli obiettivi del Gruppo, e dall’altro identificare e mitigare i rischi derivanti da eventi che potrebbero impattare negativamente la reputazione e, quindi, il valore di Unipol. Oltre all’approccio integrato, gli aspetti che contribuiscono a rendere unico il modello Unipol sono: l’ampiezza dell’analisi costituita da sette segmenti di stakeholder di cui sono state analizzate le percezioni (opinione pubblica, dipendenti, giornalisti, istituzioni, comunità finanziaria, agenti, clienti); il confronto tra percezioni e aspettative interne (top management e dipendenti) ed esterne all’azienda (altri pubblici); l’allineamento strategico con il quale le diverse funzioni aziendali sono chiamate a contribuire alla realizzazione degli obiettivi reputazionali (creazione e protezione) partendo da un cruscotto di lavoro e azioni condivise.

Nel Gruppo Unipol la reputazione è un asset strategico in grado di orientare il business e sta diventando una leva manageriale per attivare un cambiamento culturale interno/esterno capace di contribuire alla creazione di valore.

Secondo uno studio di Reputation Institute, il 64% delle persone comprerebbe i prodotti di aziende con una forte/ottima reputazione, mentre soltanto il 25% della popolazione comprerebbe prodotti/servizi di aziende con scarsa reputazione. Anche per il settore “Financial” è emersa la relazione tra reputazione e propensione all’acquisto: +5 punti in reputazione portano a +4,5% nelle scelte d’acquisto degli italiani.